Gestione in linea con i piani stabiliti. Nei primi nove mesi dell'anno, l'Ospedale generale di Isola ha chiuso con un utile di 200 mila euro; non ci sono stati grandi scostamenti dal piano finanziario. Difficoltà potrebbero sopraggiungere nel 2024; lo ha fatto presente il direttore, Radivoj Nardin, alla riunione del Consiglio dell'istituto, che ha dato luce verde all'acquisto di nuove apparecchiature per angiografia e screening vascolari, per un valore di oltre 2,5 milioni di euro. All'ospedale sono stati già messi a disposizione gli spazi necessari; è stato assunto uno specialista per il loro funzionamento e si è provveduto ad abilitare altro personale; si sperava in un finanziamento dello stato per coprire le spese dell'investimento. Dopo che a metà anno il Ministero della Salute ha rivisto i suoi piani, all'ospedale di Isola si è deciso di procedere autonomamente, attingendo dai propri fondi. Il consiglio dell'istituto ha preso visione dell'andamento finanziario e della problematica riguardante i tempi di attesa. Nell'ultimo trimestre del 2023 l'ospedale non potrà contare sul pagamento di tutte le prestazioni sanitarie effettuate, in quanto in alcuni settori è già stato superato il tetto massimo. Il direttore sanitario, Tomaž Gantar, trova assurdo che l'Ente nazionale per l'assicurazione sanitaria non paghi tutti i servizi garantiti dalla medicina d'urgenza; l'ospedale non può influire sul numero di pazienti che dovrà accogliere, trattandosi di visite non pianificabili. Il direttore dell'ospedale, Nardin, ha valutato che di conseguenza nel reparto della medicina d'urgenza verranno prestati servizi non retribuiti per un valore di oltre 300 mila euro. Per quanto riguarda i tempi di attesa, è stato rilevato che a causa del sistema di prenotazione, che consente a tutti gli utenti di farlo presso qualsiasi struttura sanitaria della Slovenia, l'ospedale non può fare molto. Gantar ha indicato i reparti di cardiologia, con oltre 200 giorni nei casi più urgenti, e gastroenterologia, come i più problematici. In generale, comunque, nell'ultimo anno i tempi di attesa si sono accorciati e ora la situazione è accettabile, anche se potrebbe esserlo soltanto a breve termine.
Delio Dessardo