Il sindaco Zadković si è impegnato a non accantonare la questione con una delibera e gli abitanti sono determinati a riuscire nell’impresa. Entro la fine del mese, ha spiegato la presidente della Comunità locale, Karmen Vidak Forte, i proprietari degli immobili e dei terreni riceveranno una bozza del percorso della rete da integrare con suggerimenti e osservazioni. Si spera che a giugno i progettisti abbiano in mano materiale sul quale lavorare, l’esecuzione sarà, invece, compito della prossima giunta comunale. La volontà è quella di aggiudicarsi i fondi nel bilancio comunale del 2023 e di sfruttare fondi europei. A San Pietro dell'Amata non manca solo una rete fognaria adeguata, si sa che le strade non sono in buone condizioni, l’illuminazione pubblica è insufficiente e anche la sede della comunità locale necessita di manutenzione. Tutte questioni che nel corso di oltre un decennio sono rimaste vane promesse, ma sulle quali non si smetterà di insistere, hanno assicurato gli abitanti. Il problema è anche il fatto che le comunità locali non collaborano alla preparazione dei bilanci e questa non ha nemmeno un rappresentante tra i consiglieri. Si è accennato al decreto sui compiti e sul finanziamento delle comunità locali in fase di progettazione che si spera porti sostegno economico più equo per le piccole realtà. Nonostante tutto la gente di San Pietro si rimbocca sempre le maniche per festeggiamenti del paese, anche quest’anno sotto l’egida dell’Ente per il turismo di Portorose nell’ambito delle esperienze dell’entroterra istriano, in programma per il 2 e il 3 luglio.
Maja Cergol