A Pola è stato sottoscritto il Contratto di assegnazione dei finanziamenti a fondo perduto pari a 33.188.000 euro da parte del Piano nazionale di recupero e resilienza 2021-2026 per l'attuazione del progetto Agglomerato Pola Nord. Si tratta in effetti dell'atteso servizio idrico integrato a quello di fognatura e depurazione delle acque. Gli interventi più importanti saranno la costruzione di un nuovo depuratore della capacità di 42.000 AE, ossia abitanti equivalenti e della pianificazione futura di un secondo di 140.000 AE. Poi la costruzione di altri 40 chilometri di canalizzazione e l'allacciamento alla rete fognaria di atri 27.000 abitanti. Quindi la costruzione e ricostruzione di oltre 11 chilometri di tubature di rete idrica. Del progetto beneficeranno anche la Città di Dignano e il Comune di Fasana visto che quasi 2.900 famiglie dell'area verranno allacciati alla rete fognaria. Alla fine, il risultato più importante sarà il mare più pulito con evidenti benefici sia per il turismo che per la qualità della vita dei cittadini residenti. Il contratto è stato firmato dal sindaco, Filip Zoričić, e dal sottosegretario di Stato all'Economia e lo sviluppo sostenibile, Mario Šiljeg. "Senza i soldi comunitari", ha detto quest'ultimo, "sarebbe impossibile raggiungere gli standard europei in questo settore". Alla firma hanno assistito i direttori delle aziende municipalizzate interessate. Tra l'altro è già stato avviato il procedimento per la scelta degli appaltatori. Si calcola che il progetto verrà portato a termine nell'arco di due anni.
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