Dopo che il Mercato del pesce di Parenzo si è rivelato un progetto fallito si è puntato su una nuova istituzione a carattere regionale a favore del settore ed è nato cosi il Centro per la pesca e l'acquacoltura, ricavato all'interno dell'Ospedale specialistico d'ortopedia e riabilitazione "Martin Horvat". La sua superficie è di 90 metri quadrati. L'onore di tagliare il simbolico nastro inaugurale è toccato al vicepresidente della Regione Tulio Demetlika. "Il centro" ha spiegato nel suo discorso "sarà rivolto allo sviluppo della pesca e dell'acquacoltura attraverso la continua collaborazione tra ricercatori, pescatori e l'industria ittica, tenendo conto dei metodi innovativi con i quali definire la quantità del pescato e la modalità di gestione degli stock ittici". È intervenuto anche il sindaco Marko Paliaga soffermandosi sulla tradizione della pesca nella regione, che ha bisogno di una nuova boccata di ossigeno per mantenersi viva. "Il centro avrà anche il ruolo" ha spiegato "di stare a fianco dei pescatori e di proteggerli lanciando cosi un chiaro messaggio di stimolo alle nuove generazioni affinché intraprendano questa professione". Si può dire che il Centro sia figlio del progetto europeo ARGOS sulla gestione condivisa della pesca e dell'acquacoltura sostenibili come mezzo per proteggere le risorse marine nell'Adriatico, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera INTERREG V-A Italia-Croazia 2014-2020. Il suo valore complessivo è di 5,72 milioni di euro di cui 212.000 assegnati alla regione istriana.
Valmer Cusma