Una seduta, quella odierna del consiglio comunale piranese, che sembrava essere nata sotto una cattiva stella, con la minaccia di una manifestazione che si sarebbe dovuta tenere in contemporanea alla riunione, raccogliendo i genitori scontenti per gli aumenti delle rette degli asili comunali. In realtà nel luogo dove si sarebbe dovuta tenere la protesta non si è presentato nessuno, mentre davanti al Comune si sono ritrovati alcuni soci del club tennistico di Portorose per esprimere il loro disappunto contro l’intenzione del Comune di non rilevare più l’importante struttura sportiva attualmente di proprietà della società "Terme Čatež", rischiando di cancellare una attività tradizionale di questa località che da sempre ha visto nel tennis una tra le proposte turistiche più appetibili.
Approvato con il voto positivo di tutti i consiglieri il bilancio comunale per l’anno 2023, nonostante l’opposizione abbia espresso dubbi sulla quantità dei finanziamenti per le politiche sociali (ritenuti insufficienti) e sulla struttura del bilancio, che secondo loro rischia di esporre finanziariamente il Comune su alcuni progetti, come quello della costruzione di un nuovo asilo a Santa Lucia.
Approvata la proposta di aumento delle rette delle scuole di infanzia comunali con i voti contrari del SD e di Robert Fakin e l'astensione della lista “GGM e noi”. Un intervento necessario, che avrebbe dovuto essere fatto già nel 2015, ha spiegato il sindaco Andrej Korenika, che colpirà secondo lui in modo più consistente solo una piccola parte delle famiglie che rientrano nelle fasce più alte, che dovranno pagare una settantina di euro in più.
Parere negativo alla bozza di accordo per la compravendita dei campi da tennis di Portorose, che era stata siglata nel mandato precedente e che la nuova amministrazione ritiene poco conveniente e poco chiara. A votare a favore è stato solo Robert Fakin, mentre i consiglieri del SD e i rappresentanti della lista "GGM e noi" si sono astenuti. Questa scelta della nuova amministrazione comunale secondo loro aprirebbe la questione di cosa accadrà di quest'area strategica del territorio comunale, con il rischio di perdere un'importante voce di entrata per il turismo locale e di danneggiare gli appassionati di questo sport che vivono a Pirano, che dovranno recarsi in altre località per svolgere questo tipo di attività, come già accade per altre discipline sportive.
Korenika ha assicurato che il voto odierno non significa che il Comune di Pirano intende chiudere definitivamente la porta alla società "Terme Čatež", ma impostare la contrattazione su nuove basi: proposta approvata anche in seno al consiglio comunale.
Barbara Costamagna