L’approvvigionamento idrico dell’Istria slovena è stato il tema principale dell’incontro dopo che solamente qualche giorno fa l’acquedotto del carso ha deciso di recedere il contratto per la fornitura. Questo garantiva 100 litri di acqua al secondo all’acquedotto del Risano. Il Ministro dell’ambiente Uroš Brežan che si è parlato principalmente di soluzioni a medio e a lungo termine. “Il governo ha deciso che nel quadro delle politiche di coesione del programma operativo per l’Istria slovena garantirà 92 milioni di euro” ha detto Brežan aggiungendo che il gruppo di lavoro composto dai sindaci, i rappresentanti del dicastero e degli acquedotti hadeciso che verranno elaborate due domande per i fondi di coesione, una a Capodistria mentre l’altra riguardera' l’entroterra carsico e Postumia, ha spiegato il Ministro aggiungendo che si è pure deciso di “puntare sulle fonti idriche presenti in Slovenia; l’acqua a disposizione è più che sufficiente per tutti e un collegamento tra i vari acquedotti presenti garantira' un approvvigionamento sicuro e duraturo”. Una soluzione a lungo termine verrà invece individuata con un lavoro a progetto, il bando è già attivo ed è stato pubblicato dal direttorato preposto, questo ha spiegato il Ministro Brežan si concluderà a giugno e permetterà di individuare delle fonti idriche di riserva, non escludendo la possibilità di attingere a quella presente a Covedo. “Le soluzioni a disposizione sono quelle delle quali l’istria slovena e il carso necessitano per l’approvvigionamento di acqua potabile” ha detto Brežan, soddisfatto dalla mediazione in atto tra i comuni costieri e quelli carsici attraverso il quale verrà stabilito il prezzo dell’acqua potabile in futuro. Il sindaco di Capodistrio Bržan ha invece sottolineato che l’approvvigionamento idrico non è stato mai a rischio, nonostante le ultime vicissitudine legate alla decisone presa dall’acquedotto carsico, “da oltre un anno noi sindaci abbiamo deciso di trovare una soluzione per il calcolo del costo della fornitura di acqua, che abbiamo ritenuto obsoleto, la formula dopo 30 anni necessitava di essere aggiornata” ha spiegato il sindaco di Capodistria annunciando che a breve verrà stipulato un nuovo accordo. “Per l’anno corrente non sono previsti rincari” ha assicurato.