L'autostazione di Capodistria, vicina a quella dei treni, si presenta ai viaggiatori totalmente rinnovata, copertura a forma ellittica con 14 piazzolle per i pullman. Si estende su una superificie di 3.600 metri quadri comprendenti tra gli altri sala d'aspetto, biglietteria, bar-ristoro e servizi igienici. Un'infrastruttura funzionale a misura d'uomo, importante punto di snodo, di arrivo e partenza, dei collegamenti locali, nazionale e anche internazionali, scrive il comune. La gestione della nuova stazione è stata affidata a Arriva spa, azienda leader nel campo dei trasporti. Il valore complessivo del progetto è di circa 2,3 milioni di euro, poco più della metà garantiti dal bilanico del comune città di Capodistria, un milione di euro dal meccanismo per gli investimenti territoriali integrati. Nell'ambito del progetto verranno realizzati anche una velostazione, per le biciclette, un'area di sosta breve per bus a 2 posti, e 10 posti riservati ai taxi. La scritta bilingue in bella vista sul tetto della stazione era stata al centro di una polemica social tempo fa, a tanti aveva disturbato che il nome in italiano fosse più visibile di quello sloveno, nonostante lo sloveno fosse posizionato davanti. Tutta una questione di prospettiva.
Verrà invece inaugurata venerdì la nuova parete esterna del Centro di arrampicata sportiva, zona Bonifica, che si estende su una superficie di 900 metri quadrati. La parete esterna misura in lunghezza 30 metri e in altezza 18 metri, attrezzata per le specialità di boulder, velocità e combinata olimpica. Il 2 e 3 settembre Capodistria ospiterà una tappa della Coppa del mondo di arrampicata, dopo 25 anni di dominio incontrastato del centro di Kranj. Ci sarà anche la numero uno al mondo, fresca vincitrice di tre medaglie d'oro agli europei di Monaco di Baviera, Janja Garnbret. Il progetto è finanziato dal comune capodistriano per tramite dell'Ente pubblico per lo sport e in collaborazione con Plus Climbing. (ld)