Un’ accoglienza finora riservata solo alla nazionale di calcio quella preparata per Baby Lasagna ovvero Marko Purišić che sarà accolto dalla capitale dove è già iniziata l’attesa che vede impegnati DJ, gruppi e cantanti che hanno rappresentato il paese nelle scorse edizioni dell’Eurovision, tra i quali c’ è pure il gruppo fiumano dei Let 3. È questo il proseguimento di una vera e propria “rimtimtagidim mania” che ha pervaso il paese in queste ultime settimane e soprattutto in questi ultimi giorni. Come spiegare diversamente l’apparizione del titolo della canzone sui tabelloni autostradali, dei tram e così via, ma soprattutto la riproposizione della sua coreografia che - a titolo di sostegno- hanno ballato un po’ tutti: dai ragazzini di scuole e asili, ai dipendenti delle poste, polizia e fino ai corpi di danza di importanti teatri nazionali?
Una Croazia più unita che mai nell’ abbracciare il 28.enne musicista istriano e che anche ieri sera lo ha sostenuto in diverse piazze del paese, dove sono stati allestiti schermi giganti per seguire la finale di Malmö. Particolarmente coinvolgente quella ad Umago, città natale di Marko Purišić che ha tifato per lui fino alla fine e che seppur con un certo dissenso nei confronti dei voti delle 37 giurie nazionali, ha gioito per il secondo posto ottenuto grazie al voto del pubblico. “E’ un argento che vale oro”, il commento più frequente seguito dai ringraziamenti a Cipro e soprattutto a Serbia che hanno riservato il massimo dei voti proprio a Baby Lasagna. La speaker di Belgrado ha addirittura fatto sventolare un centrino bianco che è assurto a simbolo dell’artista istriano che ha contagiato il pubblico con la sua performance artistica, la presenza scenica, padronanza vocale e di movimento. Gli sono state d’ aiuto la sua autoironia e modestia. Ripescato all’ ultimo minuto nella competizione nazionale “Dora”, con l’allegria, il ritmo serrato e il ritornello martellante della sua Rim Tim Tagi Dim, ha conquistato la Croazia ed il pubblico europeo.

L.P.A.