Costato 9 milioni di euro finanziati dalla municipalità rovignese, il complesso vanta due vasche: quella più grande, 33 metri per 25, destinata ai club sportivi e alla cittadinanza, quella più piccola di 12 metri per 6 riservata ai pazienti dell'ospedale "Martin Horvat. Ognuna delle due ha delle particolari specificità. E se la prima vanta il primato nazionale per l'essere stata realizzata completamente in acciaio inox ed essere dotata di un fondo mobile che permette la regolazione della profondità dell'acqua, la seconda invece userà esclusivamente acqua marina. "Un impianto realizzato grazie al lavoro sinergico del nostro sindaco, Marko Paliaga, del direttore della municipalizzata "Valbruna sport", Branko Rajko e del direttore dell'ospedale Marinko Rade" ha raccontato ai nostri microfoni il vicesindaco rovignese David Modrušan ed ha sottolineato che "l'investimento assicura da una parte condizioni migliori per gli allenamenti invernali dei club di nuoto e pallanuoto e favorisce lo sviluppo dell'offerta professionale della struttura ospedaliera". Un progetto che rientra inoltre nella strategia di sviluppo turistico sostenibile adottata dalla cittadina e dalla Regione istriana. Questa prevede tra l'altro un'offerta differenziata che attiri gli ospiti durante tutto l'anno e non solo nel periodo estivo. Ed in questo contesto Rovigno punta sul turismo sportivo, per altro già ben avviato, e su quello sanitario. L' ospedale di pediatria e riabilitazione, che in questi ultimi anni si è fatto strada a livello nazionale, ma anche in Austria sicuramente attirerà nuovi pazienti che potranno beneficiare dell'unica spiaggia terapeutica in Croazia abbinata ora alla nuova piscina. Piscina i cui tutta la cittadinanza è orgogliosa anche perché' - come ha rilevato Modrušan- è questa la realizzazione di un sogno di tante generazioni di rovignesi, sportivi e non.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Alphera.hr
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