Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Una serata veramente speciale quella che hanno potuto vivere coloro che hanno preso parte all'atto finale dell'installazione "Confess", allestita per tutta l'estate nella chiesa della Madonna della Salute sulla Punta di Pirano dall'artista e fotografo Igor Andjelić. A chiudere la kermesse è stata, infatti, Marina Abramović, artista multimediale di fama mondiale, che insieme al compositore Aldo Kumar, hanno dato vita alla mostra nata da un'idea dell'artista sloveno.

La Abramović ha, infatti, spiegato di conoscere Adjelić da tempo e di ammirare da sempre il suo lavoro. Perciò ha deciso di prendere parte a questo suo progetto. È nata così la "maschera d'oro", una video installazione che, anche a suo dire, svolge perfettamente la funzione di altare moderno. Nel suggestivo spazio di questo piccolo gioiello di Pirano, illuminato con faretti dorati al posto dell'altare ha fatto, quindi, bella mostra di sè su campo nero un primo piano del viso della famosa performer ricoperto con foglie d'oro che immobile osserva i visitatori.

Foto: Marina Abramović e Igor Andjelić/Radio Capodistria
Foto: Marina Abramović e Igor Andjelić/Radio Capodistria

Un modo questo, ha spiegato la Abramović, di riflettere all'esterno la propria luce interiore, che nonostante la perfetta staticità del viso esprime la forza vitale attraverso l’impercettibile movimento dovuto alla respirazione.

Quello di questa sera, però, da parte della grande artista non è stato un addio ma solo un arrivederci sia al pubblico sloveno sia a Pirano, località alla quale ha detto di sentirsi legata, poichè nel suo cimitero è sepolto quello che è stato un suo importante compagno di vita e d’arte: Ulay. E proprio l'artista che riposa vicino alle mura piranesi sarà il protagonista insieme all'Abramović di una mostra che sarà allestita il prossimo anno alla Cukrarna di Lubiana, dove i due torneranno ad esibirsi insieme, dimostrando che l’arte a volte può essere più forte anche della morte.

Barbara Costamagna