Finalmente anche la ricerca scientifica ha dimostrato quello che molti abitanti della nostra costa supponevano, ossia che sotto le scogliere che contraddistinguono il Litorale nessun posto è sicuro se non sono state messe delle protezioni. Il responsabile del progetto che ha analizzato lo stato dell'area costiera slovena, il professor Timotej Verstovšek ha presentato i primi risultati del lavoro portato avanti con un equipe di esperti, che ha studiato la velocità e i processi di erosione in corso, al fine di avvisare la popolazione sui possibili pericoli.
L'analisi dei dati non è stata ancora completata. Tuttavia, gli studiosi hanno capito che una previsione dei possibili eventi è resa difficile dal fatto che le arenarie che compongono le scogliere all'apparenza molto simili tra di loro, sono in realtà "incredibilmente diverse" nella loro composizione. Ciò significa che rocce differenti resistono in modo diverso e pertanto è praticamente impossibile prevedere quando qualche loro parte crollerà, anche se si sa che prima o poi questo accadrà.
Vista la situazione i ricercatori invitano tutti a fare molta attenzione quando si sosta sotto le loro pendici, invitando ad indossare un casco e soprattutto a non sdraiarsi sotto di esse, come fanno oggi molti bagnanti. Anche una piccola pietra che cade da una grande altezza può essere mortale e perciò i visitatori farebbero meglio ad evitare i percorsi e le spiagge sovrastate da esse, preferendo luoghi più sicuri.
Inoltre nella ricerca si parla della possibilità che tra breve alcuni edifici, che si trovano a dieci metri dalle falesie, possano iniziare a riscontrare problemi di statica, e per prevenire eventuali pericoli si sta lavorando per comprendere meglio l'andamento dei processi in corso anche per quanto riguarda le aree circostanti.
Barbara Costamagna