Nel capoluogo regionale Pisino, i migranti provenienti da est, con destinazione finale la Slovenia e l'Italia si fermano per uno o più giorni, passando le notti nei parchi, in qualche rifugio di fortuna o entrando in case o edifici abbandonati. Anche nell'ex caserma militare. Finora non si sono avuti incidenti ma la loro presenza sta creando apprensione e anche preoccupazione tra i pisinesi che si vedono limitati nelle loro abitudini quotidiane per una questione di sicurezza. Temono soprattutto per i figli che vanno a scuola. Sul problema la sindaca Suzana Jašić ha avuto un incontro con il questore Alen Klabot. È stato concordato che la polizia intensificherà i controlli mentre i residenti sono stati invitati a segnalare qualsiasi eccesso o comportamento inaccettabile dei migranti. La sindaca ha inoltre richiesto una riunione congiunta tra le autonomie locali sulla rotta dei migranti e la Questura onde definire un piano d'azione comune e tenere continuamente la situazione sotto controllo.
Valmer Cusma
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