La nuova amministrazione intercomunale è un primo passo importante verso la regionalizzazione. I sindaci costieri hanno definito storica la firma del decreto di istituzione della nuova amministrazione congiunta che avrà sede a Capodistria e che nella prima fase occuperà una cinquantina di dipendenti. 7 i settori specifici di interesse: vigilanza e ispettorato comunale, servizio di guardia municipale, protezione civile, protezione antincendio, revisione interna, tutela dell'ambiente e assetto del territorio e del mare. Servizi comuni per un bacino di utenza di 88 mila persone.
L'amministrazione congiunta è frutto della collaborazione tra i primi cittadini di Capodistria Aleš Bržan, di Pirano Đenio Zadkovič, di Ancarano Gregor Strmčnik e Izola Danilo Markočič, che proprio su iniziativa di quet'ultimo avevano ridato vita al cordinamento tra i sindaci nel gennaio 2019. Il documento, hanno ricordato, è la base di questa collaborazione, e successivamente verrò arricchito e sviluppato in base alle esigenze. Vogliamo migliorare la qualità del servizio pubblico per i nostri cittadini, cercare soluzioni unitarie e condivise per questioni che riguardano in primo luogo la vigilanza comunale e la revisione interna, i due sottori che i sindaci hanno evidenziato come i più urgenti da risolvere, senza dimenticare la gestione e tutela della costa e del mare. Una collaborazione che può portare solo a cose buone, ha detto il sindaco capodistriano Bržan, che ha fatto gli onori di casa a Palazzo Pretorio, a partire dal taglio delle spese per le singole amministrazioni, il risparmio è calcolato attorno ai 700 mila euro ricordando anche il cofinanziamento dello stato che contribuirà al progetto per il 55% . Nessun particolare riferimento alla comunità nazionale italiana nel documento, ma ha ricordato Bržan, il testo potrà venir implementato, mentre il sindaco di Ancarano Strmčnik ha ricordato il sostegno della CNI al processo di regionalizzazione del paese.