La Facoltà di pedagogia è stata fondata nel 1974, dapprima come succursale dell'Università di Lubiana, dal 2003 parte integrante dell'ateneo capodistriano. Se mezzo secolo fa contava 16 iscritti e un solo indirizzo di studio, oggi gli studenti iscritti sono 1640 e diversi i corsi accreditati ha rilevato la preside della Facoltà Mara Cotič. Il dipartimento da un lato si scontra con la carenza di spazi dall'altra con l'emorragia di insegnanti e il mancato turnover nelle scuole slovene, come frenare questo trend sarà una delle priroità del prossimo preside della facoltà Tomaž Grušovnik che entrerà in carica il prossimo 19 marzo. Intanto l' Università capodistriana ha intavolato un dialogo con l'ateneo triestino sulla possibilità di introdurre il doppio titolo di studio, ma sarà necessario aspettare almeno due anni accademici. In pratica chi frequenta il corso magistrale per diventare insegnante nella scuola dell'infanzia e primaria a Trieste, dove alcuni corsi si tengono anche in lingua slovena, potrebbe concludere gli studi a Capodistria, e anche viceversa, e ottenere il doppio diploma e di conseguenza la doppia abilitazione per insegnare per esempio negli asili, nelle elementari e medie inferiori slovene in Italia.
Gli studenti italiani, appartenenti alla minoranza slovena, che studiano a Capodistria hanno grandi difficoltà nel trovare lavoro in Italia con il titolo di studio in scenze della formazione conseguito in Slovenia. Necessari ulteriori esami e l'esame di stato. Le stesse difficoltà le incontrano anche gli studenti della Slovenia, tanti della minoranza italiana, che studiano in Italia. (ld)