L'acqua ha appena sfiorato i 50 centimetri di marea; in caso contrario, la situazione avrebbe potuto essere molto più seria e causare problemi e disagi maggiori, come hanno ribadito i vigili del fuoco e il personale della protezione civile. Sin dalla notte scorsa, sono stati impegnati senza sosta, prima per posizionare le barriere antiallagamento e successivamente con l'ausilio di idrovore per pompaggio dell'acqua che fortunatamente ha allagato solo alcune zone vicino ai mandracchi di Pirano e a Isola.
Nella città di Tartini, in particolare, è stata sperimentata con successo una nuova soluzione, come ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco locali, Peter Ventin: "Abbiamo bloccato il deflusso delle acque meteoriche verso il mare da Piazza Tartini e buona parte delle vie alte del centro usando dei palloni sonda e abbiamo bypassato le barriere antiallagamento disposte lungo le rive con l'ausilio di tre potenti idrovore. Fortunatamente, questa operazione si è rivelata vincente e, per la prima volta, Piazza Tartini è rimasta asciutta". Ventin ha quindi aggiunto: "Purtroppo, non si può dire altrettanto per la parte della riva che porta alla Punta, A causa del forte moto ondoso, le barriere si sono rivelate inefficaci, e numerosi ristoranti nella zona sono stati invasi dall'acqua del mare. Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata di intervento, quindi spero che i danni siano limitati."
Anche il centro di Isola si è ritrovato assediato dall'acqua alta a causa della combinazione di alta marea e un fortissimo moto ondoso. Tuttavia, grazie all'instancabile lavoro dei pompieri, della protezione civile e del personale del comune, le barriere predisposte, così come i sacchi di sabbia posizionati davanti alle abitazioni e agli esercizi commerciali, hanno evitato il peggio.
A Capodistria, fortunatamente, l'acqua alta ha solo sfiorato le rive. Al momento, la situazione è sotto controllo nei tre comuni costieri e dovrebbe migliorare nelle prossime ore, consentendo il ritorno alla normalità.
Corrado Cimador