Dopo il concorso internazionale e due aste pubbliche che non hanno destato interesse tra i potenziali investitori, a Pisino si decideranno le nuove modalità di vendita del pacchetto azionario di maggioranza della società Uljanik Brodogradnja 1856. Quest'ultima, lo ricordiamo, è stata fondata con l'obiettivo di rilanciare la cantieristica navale a Pola dopo la liquidazione del Gruppo Uljanik di cui il cantiere Scoglio Olivi faceva parte. Per l'esattezza si riunirà nuovamente l'Assemblea dei creditori, come annunciato dal curatore fallimentare Loris Rak. È probabile che per il quarto tentativo di vendita il prezzo d'asta sarà ribassato ulteriormente fino a 6.91 milioni di euro, importo che equivale a un quarto del valore del pacchetto azionario in vendita, stimato un anno fa. Non si esclude la vendita a un prezzo simbolico considerato che non c'è interesse tra i potenziali investitori. Disinteresse peraltro motivato dalla gestione in rosso della società Uljanik Brodogradnja 1856 causa la quale il suo conto risulta bloccato da tre settimane. Inoltre il registro delle commesse è vuoto mentre le maestranze non riescono a completare due unità navali che avrebbero dovuto consegnare al committente alla fine dell'anno scorso.
Valmer Cusma