Recentemente lo stesso Ombudsman, Svetina aveva, in seguito ad una visita alla città costiera, sollecitata il Ministero del futuro solidale, fondatore dell'ente a risolvere la situazione “siccome la situazione nella quale versa la locale residenza per gli anziani e' pessima” aveva detto. Il Comune ha così già messo a disposizione l'area per costruire la nuova struttura, con circa 170 posti letto. Il Ministero, ha detto, dovrebbe inserire l'investimento nel bilancio del 2025 con l'avvio dei lavori fissato alla fine del prossimo anno, mentre oggi ha annunciato che la struttura accoglierà i primi anziani nel 2027. “Quest'anno effettueranno un sopralluogo, dopodiché verrà indetto un bando pubblico per il progetto”, ha spiegato Maljevac aggiungendo che il valore complessivo del progetto dovrebbe ammonterà sui 20 milioni di euro circa. La nuova struttura sorgerà sull’appezzamento comunale nei pressi della zona alberata, tra il centro commerciale e il campus universitario; l’ubicazione, tra le tre proposte dal Comune, è stata scelta dal Dicastero preposto. Una decisone che soddisfa il sindaco Milan Bogatič come pure la Direttrice della Casa dell’anziano di Isola, Romina Zajc. “Una zona vicina al centro cittadino, ma soprattutto in pianura e così accessibile agli anziani” hanno detto. L’attuale casa dell’anziano potrebbe nei prossimi anni, secondo a quanto ha annunciato il Ministro Maljevac, essere convertita in un edificio con alloggi no-profit o protetti per il bene della comunità. Alla domanda dei giornalisti se il progetto isolano può subire gli stessi intoppi come quelli di Postumia, Maljevac ha risposto che a Isola lo scenario è diverso, “ce già una squadra all’opera e l’intenzione delle autorità di modificare il piano urbanistico”
Dionizij Botter