Foto: Radio Capodistria
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"Riaprire il dialogo", questa in sintesi la necessità più impellente che entrambe le candidate sindaco al Comune di Ancarano considerano fondamentale per la località che intendono guidare. Maja Prodan Jurič della lista civica “Tutti siamo Ancarano” ha attaccato il sindaco uscente Gregor Strmčnik proprio su questo piano, dicendo che in questi otto anni non “avrebbe comunicato abbastanza con i cittadini e con gli altri comuni”. Una posizione condivisa anche da Breda Krašna, l'unica candidata appoggiata da un partito nazionale (Movimento Libertà), che ha dichiarato di ritenere fondamentale che il Comune reimposti il rapporto con lo stato, che con la gestione Strmčnik è stato troppo conflittuale.

Nel programma della candidata di "Movimento libertà" particolare spazio è stato dato al tema dell'ambiente, che secondo lei necessiterebbe di miglioramenti a favore della qualità della vita e della salute dei cittadini e per lo sviluppo del turismo, partendo da una ridefinizione del confine tra gli spazi del porto e quelli comunali.

"Ancarano potrebbe diventare un bel comune, che offre ai suoi cittadini tutti i servizi necessari", secondo la Prodan Jurič; che ha dichiarato, inoltre, di avere già contattato il sindaco del vicino comune Muggia per capire come sarebbe possibile sviluppare progetti condivisi anche grazie al supporto della Comunità Nazionale Italiana.

Riguardo quest'ultima Breda Krašna ha detto che si tratta di un'importante componente della città e che, quindi, se eletta si avvalerà dell'aiuto del vicesindaco della minoranza, per la quale intende anche garantire gli spazi necessari. Anche Maja Prodan Jurič ha assicurato che manterrà il posto di vicesindaco della CNI, dicendo di voler lavorare per il rafforzamento del bilinguismo sul territorio e per fornire alla locale Comunità strutture adeguate.

Anche se sarà riconfermato l'attuale sindaco, l'importante per entrambe è in ogni caso scalfire la maggioranza assoluta con la quale sino ad ora il primo cittadino ha governato il Comune, facendo entrare nuovi attori che rappresentino un'opposizione seria all'interno del consiglio comunale.

Barbara Costamagna