Già da 15 anni gli abitanti delle località tra il valico di Scoffie e Capodistria si stanno lamentando per l'aumento del traffico sulle strade locali, adiacenti alla strada a scorrimento veloce che dal confine con l'Italia porta verso Capodistria. Per percorrere la strada a scorrimento veloce è infatti necessario possedere il bollino autostradale, la cosiddetta vignetta. Quest'anno la situazione è peggiorata ulteriormente, ha detto la portavoce della Comunità civica di Capodistria, Barbara Verdnik. Secondo le sue parole sulle strade locali, su quelle private e addirittura nei cortili delle case è ormai possibile incontrare camper e roulotte provenienti di tutta Europa.
Dal 2008, quando in Slovenia è stato istituito il nuovo sistema di pedaggio con bollini autostradali, sono state numerose le proposte di abolire il pedaggio sulla strada a scorrimento veloce tra il valico di Scoffie e Capodistria. Tutte però sono state rigettate, perché farebbero crollare il sistema di pedaggio in vigore per tutto il Paese e gli abitanti di altre zone della Slovenia verrebbero quindi penalizzati.
Ora le iniziative civiche dell'Istria slovena si sono unite in una Comunità civica ed hanno chiesto l'obbligo di reindirizzare il traffico di transito sulla strada a scorrimento veloce oppure di riclassificare la stessa strada a scorrimento veloce in una strada statale. Secondo Barbara Vernik, in questo modo si potrebbe anche rimediare all'errore commesso nel 2008, quando il governo ha incluso la strada a scorrimento veloce costiera nel sistema di pedaggio autostradale in contrasto a tutti i precedenti accordi e piani. Questa, in principio, era destinata a collegare i centri di importanza locale e all'accesso all'autostrada, ha sottolineato Aurelio Juri, che come sindaco di Capodistria, nel 1993 aveva firmato il decreto sul piano di progettazione del sito.
Il decreto sui pedaggi consente alcune eccezioni, soprattutto quando il traffico sulle strade locali parallele è ostacolato e non è possibile altra deviazione. Il tratto della strada a scorrimento veloce tra il traforo di Monte San Marco e Jagodje, infatti, è già stato esentato dal sistema di pedaggio, hanno ricordato le iniziative civiche.
Aurelio Jurij è convinto che la proposta della Comunità civica dovrebbe ora essere definita una richiesta e andrebbe indirizzata al premier, Robert Golob, perché interessa i settori di competenza di tre ministeri.
La Comunità civica ritiene inoltre che le autorità potrebbero soddisfare le sue richieste entro fine anno, ammette però che la proposta non risolverebbe tutti i problemi, causati nella maggior parte dall'aumento del traffico.
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