Foto: Radio Capodistria
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Rincari motivati dall'aumento delle paghe nel settore pubblico e dei costi di gestione, a partiere dal primo marzo le rette nei nidi d'infanzia comunali subiranno un rincaro in media del 5,3%. In termini pratici, i genitori dei bambini della prima fascia d'età pagheranno 14 euro al mese in più, mentre per quelli della seconda fascia l'incremento sarà di circa 10 euro al mese. Per diversi consiglieri tra cui Alan Medveš di Levica Sinistra, Jure Colja dei democratici e Zoran Pavić di Capodistria è nostra i rincari sono del tutto inguistificati e graveranno ulteriormente sulle spalle delle famiglie. Molto dibattuti anche gli aumenti delle tariffe dei servizi pubblici di gestione dei rifiuti urbani, più 32%, e delle acque reflue, più 5%, nei comuni di Capodistria e Ancarano per il periodo 2025-2027. Per una famiglia con un solo componente, il costo mensile del servizio di gestione dei rifiuti aumenterà di 5 euro, mentre per una famiglia di quattro persone l'aumento sarà di 9 euro. Un' inizione finanziaria che servirà, è stato detto, per aumentare gli stipendi minimi dei dipendenti della municipalizzata. Gli elaborati sono passati con i voti necessari ma è stata bocciata la proposta firmata congiuntamente dai sindaci di Capodistria e Ancarano, Bržan e Strmčnik, di congelare per tre anni gli stipendi della dirigenza di Marjetica a favore dei lavoratori che percepiscono una retribuzione minima.

Tematiche legate alla municipalizzata hanno monopolizzato a lungo il dibattito in consiglio comunale, sia per la nomina del direttore temporaneo, incarico assunto per un anno dall'attuale presidente del Consiglio di amministrazione Aleš Buležan dopo che nessuno dei candidati aveva ottenuto il consenso del comitato quanto per il milionario investimento dell'essicatore dei fanghi comunali presso l'impianto di depurazione centrale di Capodistria, che dopo la conclusione del periodo di prova, prorogato per due volte, è risultato fallimentare. Molto critici nei confronti della municipalizzata e del sindaco - che ha respinto qualsiasi illazione in merito al vincolo di parentela e quindi al conflitto di interesse con il nuovo facente funzioni di Marjetica, e della stessa municipalizzata i consiglieri di Oljka, Sinistra e socialdemocratici, che hanno definito lacunoso il rapporto sul periodo di prova dell'impianto e poco chiara la decisione del consiglio di amministrazione di non dare voto favorevole a uno dei candidati, l'attuale direttore in carica fino a metà febbraio, sebbene soddisfasse tutte le condizioni del bando. Accolta una delibera in cui si sollecita la soluzione dell'annosa questione.

Tra le varie la consigliera dei socialdemocratici Jadranka Šturm ha incaricato l'amministrazione comunale di verificare se Benito Mussolini fosse ancora cittadino onorario di Capodistria, riconoscimento conferitogli nel 1924, e nel caso procedere alla revoca di tale titolo. (ld)