Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana, Alberto Scheriani, per il testo della bozza di legge sulla regionalizzazione in esame al Consiglio di stato che prevede l'accorpamento delle amministrazioni comunali in 15 province. Una di queste, denominata Istra-Istria, andrebbe ad inglobare i comuni costieri di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano. "Non posso che rallegrarmi per i contenuti delle norme. Ricalcano quelle che erano sempre state le nostre richieste, soprattutto circa l’attuazione dei diritti costituzionali, che ben difficilmente sarebbe possibile in un’amministrazione che comprenda più comuni - in un primo tempo si era parlato anche dell’area carsica" afferma Scheriani in una dichiarazione riportata dal sito della Can costiera. "Mi compiaccio anche - aggiunge - che il presidente Kovšca abbia mantenuto gli impegni presi e che il nome previsto sia, come da noi desiderato, semplicemente Istria. Vengono a cadere le illazioni che avevano seguito la standardizzazione del nome Istria slovena sulle carte topografiche. Come avevamo sempre sostenuto ciò non ha pregiudicato il nome da imporre alla provincia ed era un procedimento completamente separato. La questione era stata strumentalizzata per scopi preelettorali e si spera che sarà archiviata per sempre” conclude. (red)
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