L’Associazione turistica di Maresego e l’Ente pubblico per i giovani, la cultura e il turismo di Capodistria quest’anno si sono occupati dell’organizzazione delle tre giornate dedicate al vino refosco. Una festa tanto attesa, conosciuta, ormai diventata tradizione dopo più di 50 anni. Non ci saranno solo degustazioni, quest’anno gli organizzatori hanno voluto concentrarsi sulla qualità, e sul coinvolgimento di diverse generazioni. Del programma ci ha detto di più il presidente l’Ente pubblico per i giovani, la cultura e il turismo di Capodistria, Peter Žudić.
“Venerdì 17 maggio, la prima giornata, è dedicata agli intenditori del settore, ci sarà un convegno per i viticoltori e anche l’incoronazione ufficiale del re del refosco. Sabato sarà il giorno focalizzato sui giovani perché vogliamo trasmettere loro più conoscenze riguardanti la cultura del vino. Domenica invece sarà per le famiglie, ci sarà uno spettacolo per bambini, i giochi istriani, il tutto si concluderà con l’orchestra a fiati di Maresego. Tutti e tre i giorni, inoltre, ci sarà anche il “Gourmet Festival”.”
A presentare la cinquantunesima edizione dell’evento c’era anche Ingrid Mahnič, presidente dell’Associazione dei viticoltori dell’Istria slovena, la quale ci ha parlato dell’importanza di questo vino.
“Per l’Istria slovena il refosco è sempre stato un simbolo, infatti si chiamava “Dežela Refoška”, che vuol dire “la terra del refosco”. È il nostro re, dobbiamo essere certi che riusciremo a portarlo avanti alle prossime generazioni. Perciò quest'anno faremo tanto di più, ci saranno tanti giovani con il refosco, a partire dal rosé fino ad arrivare agli spumanti. Ci saranno anche i laboratori del gusto, verranno fatte combinazioni tra cibo e refosco. Siamo molto orgogliosi, spero che questa festa abbia successo.”
Nell’ambito della Festa, dal 10 al 17 maggio partirà la “Settimana del Refosco”, durante la quale dieci ristoranti del Comune di Capodistria presenteranno un menù a base del vino tanto famoso e apprezzato nell’Istria slovena.
B.Ž.