Passeggiando per Salvore si possono sentire opinioni divergenti su questo nuovo complesso turistico costato più di 110 milioni di euro. Una parte degli abitanti saluta l'investimento che darà lavoro a un centinaio di persone e rappresenta, dicono, un valore aggiunto per il turismo locale. Un'altra parte però è molto critica, lo definisce un pugno nell'occhio che è andato a deturpare uno dei più bei luoghi della costa settentrionale istriana. Perciò specie nella fase finale della costruzione non sono mancate le proteste dei cittadini raggruppati in varie associazioni ecologiche, ma anche politiche. Pure ieri la cerimonia d'inaugurazione è stata "disturbata" dalla contestazione di quelli raccolti nell'iniziativa civica Umago-Salvore, affiancati dagli attivisti polesi di Per il lungomare. Non hanno risparmiato critiche agli investitori, gli imprenditori serbi Vojislav Gajić e Miodrag Kostić e neppure al sindaco di Umago, Vili Bassanese, colpevole, si è sentito dire, della costruzione della passeggiata che va a intaccare il demanio marittimo ed è funzionale al nuovo resort e a quello del vicino Kempinski. A esprimere dissenso, ricordiamo pure molti cittadini sloveni che a Salvore possiedono la seconda casa. Altri invece, hanno già acquistato proprietà nel nuovo insediamento turistico, dove è stato già venduto il 65% delle strutture.
Da rilevare che gli acquirenti si sono impegnati a occuparsi di turismo mentre tutti i servizi: riservazioni, pulizie, mantenimento delle infrastrutture continueranno a essere gestiti da un'apposita agenzia. Da segnalare ancora, come curiosità, che sul tetto dell'aparthotel, è in fase di ultimazione la mega piscina di 105 metri, seconda soltanto a quella del Marina Bay di Singapore e, a fianco della quale, troverà spazio prossimamente il ristorante della famosa chef slovena Ana Roš che vanta due stelle Michelin e che nel 2017 ha ottenuto il titolo di miglior cuoca al mondo.
(lpa)