Partiamo dall’opera di Petrarca, una delle più conosciute. Il Canzoniere è scritto in volgare, contiene 366 componimenti, i quali sono perlopiù sonetti, affiancati da canzoni e ballate. È una famosa raccolta di poesie che ha stabilito i canoni di tutta la poetica futura, in quanto fu proprio lui a definire l’introspezione lirica. Il Canzoniere si può definire per l’autore un’opera di tutta una vita, proprio perché ci lavorò per quasi 40 anni, perfezionando e ordinando il materiale anno dopo anno. Ma cosa lo ha ispirato per creare una delle sue opere più importanti? L’amore per Laura è il tema principale, amore non corrisposto, che in ogni caso rese la donna la sua musa.
Ma chi è Srečko Fišer, l’autore che ha deciso di tradurre la celebre opera di Francesco Petrarca? Si è laureato in letteratura comparata e in lingua e letteratura slovena presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana, e dopo aver terminato gli studi ha insegnato sloveno presso l’università di Nottingham. Per quasi quarant’anni ha lavorato anche come docente al Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica, e durante questo periodo, ha iniziato a tradurre un gran numero di testi, inizialmente dall’italiano e dall’inglese, di un’ampia varietà di autori, come Shakespeare e Umberto Eco. Ha vinto diversi premi per la traduzione letteraria di alcuni premi Nobel e per la traduzione di Amleto.
La traduzione in lingua slovena del Canzoniere di Francesco Petrarca è sicuramente un grande risultato dal punto di vista letterario per Srečko Fišer, il quale ha dedicato tanto tempo a questo lavoro. Petrarca infatti ha iniziato a produrre l’opera intorno al 1336, e la raccolta nella versione definitiva comprende 366 canti, di cui 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali. Questa sera quindi, a Palazzo Pretorio a Capodistria, Srečko Fišer esporrà il processo che ha affrontato per la traduzione di un’opera così importante per la letteratura italiana.
B.Ž.