Altra tegola giudiziaria su alcuni ex dirigenti del Gruppo Uljanik di Pola finito in liquidazione 4 anni fa. Le nuove indagini della polizia hanno portato alla quinta denuncia penale nell'intricata vicenda che, a conti fatti, avrebbe provocato alle casse della compagnia danni per oltre un miliardo di euro. Ha assunto proporzioni astronomiche, per la precisione di 1.02 miliardi di euro, il danno complessivo provocato alle casse dell'ormai ex Gruppo Uljanik di Pola dai 12 ex manager in attesa del processo. All'impressionante cifra si e' arrivati aggiungendo i 533 milioni di euro di danno relativi alla quinta denuncia penale nella vicenda. Come reso noto dal Dipartimento di Polizia, 3 ex membri della direzione e 6 ex componenti del Comitato di sorveglianza sono stati denunciati per reati di abuso di fiducia nella gestione economica commessi tra il 2013 e il 2017. I 3 ex membri della direzione sono sospettati di aver firmato contratti svantaggiosi relativi alla costruzione di nuove navi, con il prezzo di vendita al committente inferiore ai costi di produzione. Attingevano il denaro dalle garanzie bancarie dello stato, dai committenti delle navi stesse sottoforma di anticipi e accendendo mutui bancari, denaro questo che poi veniva impiegato per sanare altri debiti. Questa situazione aveva poi portato al blocco e alla successiva liquidazione del Gruppo Uljanik. I sei ex membri del Comitato di sorveglianza sono stati denunciati per aver approvato il pagamento di bonus ai membri della direzione della compagnia nell'importo complessivo di 706.000 euro. Intanto si e' in attesa del primo processo contro gli ex manager, dopo che un anno fa la Corte d'accusa del tribunale circondariale di Fiume aveva confermato il capo di imputazione.
Valmer Cusma