Il sindaco Milan Bogatič, introducendo la previsione di bilancio per i prossimi due anni ha definito il documento “costruito in modo equilibrato” e rivedibile in futuro, quasi a rispondere anticipatamente alle accuse che gli sarebbero piovute addosso poco dopo. “Mancanza di comunicazione”, “poco coraggio” e assenza di una “strategia di sviluppo”, questo in breve le pecche che sono state segnalate da parte dei consiglieri, che si sono detti insoddisfatti della mancanza di visione dimostrata dall'attuale amministrazione comunale.
“Un bilancio vuoto” o “da pensionati”, queste sono state solo alcune delle colorite definizioni che i consiglieri hanno attribuito alla previsione finanziaria che, ad eccezione dei fedelissimi di Bogatič, del Movimento libertà e della lista Vasilji Žbogar, è stata duramente criticata da parte dei consiglieri, che hanno anche denunciato il loro mancato coinvolgimento nelle scelte del Comune. Tra questi anche la vicesindaca della Comunità Nazionale Italiana Agnese Babič che ha ribadito la sua insoddisfazione per la proposta messa sul tavolo e ha auspicato una maggiore comunicazione con il sindaco ed il suo staff in futuro.
Una città “in svendita” sarebbe Isola secondo alcuni, a causa delle molte compravendite portate avanti in questi anni dal Comune, che non sono state, però, bilanciate da altrettanti investimenti a favore della cittadinanza. E proprio su questo fronte sono emersi alcuni dei nodi irrisolti della gestione comunale, a partire dalla necessità di uscire dall’impasse del Piano regolatore, bocciato con un referendum nel gennaio del 2022; che potrebbe essere risolto solo riprendendo il dialogo con le parti in causa in modo costruttivo.
La seduta è poi proseguita a porte chiuse. All’attenzione dei consiglieri alcune novità relative ai famosi terreni di Livade Ovest, sotto i riflettori in passato della Commissione anticorruzione; e acquistati in estate dall’azienda “Rezidenca Momento” di Vivoda e Guberac, nonostante il contratto siglato con il primo compratore, la società “Projekt 2020”, prevedesse il diritto di prelazione da parte del Comune che invece, non l'ha voluto esercitare.
Il Comune di Isola ha reso noto che riguardo questo punto, il consiglio comunale ha adottato la delibera che dice che in base alla normativa vigente, dopo aver ottenuto il consenso dello studio legale, l'autore del materiale contrassegnato come segreto commerciale deve acconsentire espressamente che venga revocato il livello di riservatezza e renderlo così accessibile al pubblico. Inoltre il consiglio comunale ha adottato un'ulteriore disposizione, con la quale ha proposto al Consiglio di vigilanza del Comune di Isola, nell'ambito delle sue competenze, di trasmettere alla Commissione per la prevenzione della corruzione (KPK) un rapporto in risposta alla raccomandazione ricevuta da parte di questo organo.
Barbara Costamagna