L'evento torna in presenza dopo due edizioni da remoto, causa limitazioni covid. Isola coordina la Strategia adriatico ionica a livello nazionale, in collaborazione con i Ministeri dell'ambiente, esteri e sviluppo economico, Commissione europea e altri partner degli 8 paesi coinvolti nell'iniziativa macroregionale, tra cui Italia, Croazia, Grecia, Albania e Bosnia Erzegovina, quest'ultima attuale presidente di turno. Il tema portante della settima edizione è un mare sano per un futuro più sicuro.
Iztok Škerlič direttore dell'Ente per la promozione dell'imprenditoria e dei progetti di sviluppo del Comune di Isola: "L'obiettivo principale è formare una task force, un piano per far sì che si implementi la strategia della biodiversità europea che ha come obiettivo almeno il 30% della salvaguardia del mare. Noi come pilastro per l'ambiente vogliamo fare questo piano d'azione per ogni stato che è adiacente al mare Adriatico e quindi fare delle azioni concrete per implementare la strategia. In paragone agli altri mari, l'Adriatico per adesso è salvaguardato meno del 1% quindi ci aspetta molto lavoro da fare."
I paesi della regione macroeconomica è stato sottolineato durante la presentazione possono scambiarsi le migliori pratiche e imparare gli uni dagli altri, implementando le proprie politiche verdi o di contrasto ai cambiamenti climatici. A tal fine sono stati stanziati ingenti finanziamenti sia dal piano nazionale di ripresa e resilienza come pure dalla nuova programmazione europea 21-27, recentemente approvata, che punta molto sulla sostenibilità. A livello locale, ha detto ancora il sindaco di Isola Danilo Markočič è stata ultimata la ristrutturazione delle infrastrutture dell'area portuale con l'innalzamento della riva e del frangiflutti, misura, ha ribadito il primo cittadino, molto importante contro l'innalzamento del livello del mare. (ld)