L'uso pubblico della lingua italiana a Pola è sparito mentre del bilinguismo visivo ci sono pochissimi residui. I manifesti affissi nei luoghi pubblici per le feste di Natale e Capodanno con l'annuncio di concerti ed altri eventi sono solo in croato. L'italiano compare da qualche parte con caratteri pochissimo visibili ed è abbinato all'inglese. L'ultimo esempio di mancato rispetto del bilinguismo è rappresentato dalla nuova piscina cittadina appena inaugurata. Ebbene nella dicitura è bilingue solo il nome della città. Eppure per statuto municipale la città è bilingue con l'italiano equiparato alla lingua della maggioranza. Il problema è stato ripreso sulle reti sociali dove numerosi cittadini hanno espresso il loro malcontento. Vito Paoletić, consigliere della Comunità degli italiani di Pola ha scritto di aver inviato al palazzo municipale la richiesta che lo statuto venga rispettato in tema di bilinguismo. Lo faremo dopo Capodanno - questa la risposta. Non mancano le critiche all'indirizzo del vicesindaco di nazionalità italiana eletto non direttamente dagli italiani, ma sulla lista della dieta democratica istriana. Ebbene, dopo un anno e mezzo dal suo insediamento non si ricorda un suo intervento in lingua italiana in luogo pubblico. E la Comunità degli Italiani, i cui massimi dirigenti ricoprono alti incarichi istituzionali affidati loro dal partito, non reagisce. Ne esce un quadro desolante e sconfortante e un pessimo messaggio per le giovani generazioni di connazionali dalle quali da più parti si pretende un forte attaccamento ai valori della lingua e cultura italiana.