Una nuova mobilitazione indetta per chiedere di “cambiare la Manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”, lo hanno spiegato le organizzazioni sindacali. Continua così lo scontro con il ministro Matteo Salvini: da un lato c’è chi difende il diritto allo sciopero, chi il diritto alla mobilità e chi li rivendica entrambi. Lo sciopero generale resta di 8 ore, o per l’intero turno, per i lavoratori privati e per i dipendenti pubblici, mentre per il trasporto passeggeri viene ridotto a 4 ore a seguito dell’ordinanza firmata da Salvini che coinvolge trasporto pubblico locale, aereo e marittimo. “Landini dice che sto limitando il diritto di sciopero?” ha dichiarato Salvini in un videomessaggio, “In due anni e poco più di governo, 949 scioperi effettuati in Italia. Il diritto allo sciopero sì, ma anche diritto al lavoro per la stragrande maggioranza degli italiani è l’impegno che mi sono preso” ha aggiunto. Per quanto riguarda i trasporti, locali e nazionali, dalle 21 di giovedì 28 alle 21 di venerdì 29 novembre lo stop interesserà autobus, metro, tram, autostrade e aerei, ad eccezione dei treni.
La mobilitazione per protestare contro la manovra economica del governo Meloni sarà accompagnata da diverse manifestazioni territoriali in 43 piazze di tutta Italia. A riguardo la presidente del Consiglio ha respinto le accuse dei sindacati, evidenziando i risultati positivi in ambiti come la riduzione del precariato ma le organizzazioni contestano l’insufficienza di tali misure e chiedono, ancora una volta, interventi strutturali più incisivi.
B.Z.