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Atlantia ha minacciato di non investire più sulla rete se non sarà concesso un prestito garantito dallo Stato, e lo stesso vice ministro delle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha chiesto la revoca immediata della concessione.
La fine del lockdown in tutta Italia ha permesso finalmente a molti imprenditori di riaprire le proprie attività. A Trieste molti lamentano la scarsa affluenza, visto che i possibili clienti sono ancora intimoriti dal rischio coronavirus.
Il report settimanale dell'Istituto superiore di sanità (Iss) rivela che in Italia la curva epidemica è stabile ed in calo. Non si può escludere un aumento nelle prossime settimane. Intanto si ipotizza che un vaccino sarà disponibile la prossima estate.
Il premier italiano Giuseppe Conte ha ribadito che il governo si sta impegnando per garantire e salvaguardare i posti di lavoro. Slittato invece il vertice tra governo e maggioranza sulla scuola.
Duri scontri oggi in Italia alla Camera dopo l'informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla Fase 2 della lotta contro il coronavirus.
La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma ora è arrivata l'ufficialità: a Trieste non arriverà il traghetto Gnv Allegra che doveva essere allestito per ospitare 166 ospiti delle case di riposo risultati positivi al Coronavirus.
In Italia nel secondo giorno della ripartenza la gente è tornata nei negozi, si serve dei mezzi pubblici ed è anche tornato il traffico nelle città. Ma non tutti gli esercizi commerciali hanno deciso di alzare le serrande.
L'Italia si sta riorganizzando, tra riaperture e rigidi regolamenti per lavorare in sicurezza. La ripartenza di quasi tutte le attività commerciali ha visto le città rianimarsi, con alcuni esercizi che sono stati quasi presi d'assalto dai clienti.
In tutta Italia sono ripartite la quasi totalità delle attività. On line, sul sito del Viminale è disponibile il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti tra regioni. Dal 3 giugno poi l'apertura si completerà con il settore turismo
Quattro attività su dieci però potrebbero non riaprire. Il decreto con le regole per la fase 2 ha anche provocato uno scontro fra Governo e regioni.
Un nuovo accordo è stato raggiunto alle prime ore del mattino, ma la tensione fra governo centrale e amministrazioni locali rimane alta, con il rischio di alimentare l’incertezza in una fase molto delicata per il paese.
La situazione sarà tenuta costantemente sotto controllo dallo Stato e dalle regioni, che potranno anticipare il riavvio di alcune attività, ma anche assumere provvedimenti più restrittivi se la situazione locale comportasse dei rischi o peggiorasse.
Dopo un confronto, a tratti anche duro, il governo italiano ha trovato l'accordo con le Regioni sulle riaperture. Inoltre dal 3 giugno l'Italia riaprirà le frontiere, e non ci sarà obbligo di quarantena.
Billi è fra i firmatari dell’ordine del giorno, approvato dalla Camera, che chiede al governo italiano di “prevedere l’ingresso temporaneo in Italia dei residenti all’estero per far visita ai propri familiari senza fare la quarantena obbligatoria”.
Dalle notizie delle ultimissime ore sembrerebbe che gli studenti verranno equiparati ai lavoratori transfrontalieri e potranno quindi frequentare le lezioni in classe dal prossimo lunedì 18 maggio.
In aumento il numero quotidiano delle vittime per coronavirus in Italia, dove si registra però anche il nuovo minimo storico del rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati. Intanto in tutto il Paese i commercianti si preparano a rialzare le serrande
Il ministro italiano dell'Economia, Roberto Gualtieri ha definito il decreto rilancio un insieme di “misure per reggere il colpo e ripartire. Il leader della Lega, Matteo Salvini, critica le regolarizzazioni dei migranti lavoratori stagionali.
In Italia il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto rilancio. Il premier Giuseppe Conte ha precisato che per ora “i trasferimenti tra le Regioni sono congelati” e che per le riaperture farà un decreto legge e non un dpcm.
Cala ancora l'incremento di contagi in Italia. Intanto il Governo ha annunciato che a breve verranno trasmesse alle Regioni le linee guida per la “Fase 2” che permetteranno ulteriori riaperture a partire dal 18 maggio.
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