Era stato già annunciato dal Comune di Biella che sabato 23 novembre, il Sindaco leghista Claudio Corradino e la Giunta avrebbero conferito la cittadinanza onoraria al noto personaggio televisivo Ezio Greggio, motivando la scelta "per la popolarità come conduttore, giornalista, attore e regista e per il suo costante impegno con l'associazione dedicata ai bambini prematuri, oltre ad aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella".
Peccato che qualche giorno prima la stessa cittadinanza onoraria sia stata negata alla senatrice a vita Liliana Segre, perché come aveva spiegato il capogruppo della Lega, Alessio Ercoli, era stata giudicata "strumentale", aggiungendo che la mozione presentata era avvilente nei confronti della stessa senatrice, in quanto seguiva solamente l'onda del consenso.
La successiva scelta di onorare Greggio ha fatto ovviamente nascere un caso, chiuso proprio dallo stesso conduttore, cha ha rifiutato il riconoscimento e preso le distanze dalle polemiche, dichiarando: "Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me, non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento".
Il sindaco dopo il rifiuto ha parlato anch'egli di "strumentalizzazione", costruita politicamente ad arte e di proposito, ma che non porta del bene a Biella e ad ammette che l'errore commesso dalla giunta è stato quello di non far comprendere appieno che rendere onore a Greggio rispetto alla mozione riferita alla senatrice Segre sono due eventi completamente diversi e separati l'uno dall'altro.
Davide Fifaco