Foto: CGIL
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Otto ore di sciopero per tutti i settori, ridotte a sole quattro ore per i trasporti, dopo l’intervento del ministro Salvini che ha precettato i lavoratori del settore.
È una giornata di protesta oggi in Italia, dove Cgil e Uil, accanto a molti sindacati autonomi, hanno proclamato lo sciopero generale contro la manovra finanziaria varata dal governo Meloni. I sindacati, con l’eccezione della Cisl che non ha aderito, chiedono di aumentare salari e pensioni, maggiori risorse per sanità, istruzione, servizi pubblici e investimenti nelle politiche industriali.
Tutti i settori privati e pubblici si fermano per otto ore, ad eccezione dei trasporti, dove la protesta è stata ridotta a quattro dopo la precettazione decisa dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, e confermata anche dal Tar. Le organizzazioni dei lavoratori hanno accusato il ministro di aver negato il diritto allo sciopero, ma Salvini ha espresso soddisfazione per la decisione del Tar, affermando di difendere i diritti dei cittadini alla mobilità.
I treni sono stati esclusi dalla protesta (già lo scorso fine settimana c’era stato un altro stop per i treni), mentre bus, metro e trasporti marittimi si sono fermati dalle 9 alle 13, i voli dalle 10 alle 14.
Sono state organizzate anche delle manifestazioni in 43 piazze su tutto il territorio nazionale: i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri hanno partecipato rispettivamente alle manifestazioni di Bologna e Napoli.

Alessandro Martegani