Molte le questioni ancora aperte, nel governo italiano, sulla manovra 2024. La tensione è alta, e non solo con le opposizioni che attaccano.
Anche Lega e Forza Italia pressano per ottenere modifiche prima che la Legge di Bilancio venga chiusa definitivamente e "blindata", come vorrebbe la presidente del Consiglio.
Il partito di Matteo Salvini sulle pensioni chiede maggiori sforzi, mentre Forza Italia alza il tiro sulla cedolare secca sugli affitti brevi.
Inoltre, entrambi i partiti chiedono di cambiare la contestata norma sui prelievi forzosi per chi ha debiti con l'erario.
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, cerca di mediare e chiede di attendere la versione definitiva, visto che di bozza in bozza vi sono modifiche sostanziali, tra le quali anche la misura sui conti correnti, con il pignoramento telematico, nella versione circolata fino a qualche ora fa, che sarebbe dovuto scattare solo oltre i mille euro di debito con il Fisco.
Ma da Palazzo Chigi è arrivato l'altolà, con la precisazione che la notizia "secondo la quale in legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all'Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento". La manovra "si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti".
Sarebbe stata la stessa Giorgia Meloni a fermare la norma, presente in una delle prime bozze circolate, che ha anche pubblicato sui social un "avviso ai naviganti" in cui invita a "non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali".
Anche la riforma delle pensioni agita la maggioranza, con il previsto passaggio a 'quota 104' che ha fatto infuriare la Lega e che cerca di vanificare una delle storiche battaglie del Carroccio, la legge Fornero da sempre nel mirino. La partita va chiusa però assolutamente nelle prossime ore, trovando la quadra su un testo che accontenti tutti, per dimostrare che l'esecutivo marcia unita e compatto, come ribadiscono tutti i leader di centrodestra in ogni occasione, invitando le opposizioni a farsene una ragione.
Davide Fifaco