Foto: EPA
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“Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati in maniera corretta. Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica.” Lo ha dichiarato Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio. Proprio sulla libertà dell’informazione si è soffermato il Capo di Stato, ricordando anche che “i giornalisti si trovano ad esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all’articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo”. Ha citato questioni non nuove, tra le quali anche che l’Unione europea ha approvato nell’aprile di quest’anno il nuovo Regolamento sulla libertà ai media. Il Presidente della Repubblica ha poi definito “inquietante” il “diffondersi di una sub cultura che si ispira all’odio, una violenza che da verbale diventa frequentemente fisica”, citando l’attentato a Trump. C’è stato un passaggio anche sui temi di attualità, partendo dal conflitto in Ucraina. “Alla Nato la Federazione Russa ha regalato un rilancio imprevedibile di ruolo e di protagonismo. L’Italia è impegnata, con convinzione, a sostegno dell’Ucraina, insieme alla quasi totalità dei Paesi dell’Unione e insieme a quelli dell’Alleanza Atlantica” ha ricordato.

Nel frattempo, per quanto riguarda la libertà di stampa, tema principale del discorso di Mattarella alla cerimonia del Ventaglio, sono arrivate delle raccomandazioni da parte della Commissione europea per l’Italia. Nel Paese “i giornalisti continuano ad affrontare sfide nell’esercizio della loro professione e il governo è chiamato a proseguire l’iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti”. È ciò che ha scritto Bruxelles nelle sue raccomandazioni per Roma.

B.Ž.