274 feriti, 12 dovuti all'uso di armi da fuoco, una vittima, giovani e anche bambini con danni permanenti a occhi e mani. Ancora una volta l’Italia deve fare i conti con la follia della notte di San Silvestro, e con l’uso scriteriato di botti e fuochi d’artificio, spesso non legali, ma continua anche la follia di sparare con armi da fuoco per festeggiare il Capodanno, un uso tanto deprecabile quanto pericoloso.
Una donna di 45 anni è stata raggiunta all’interno della sua casa di Afragola da un colpo d'arma da fuoco alla testa ed è morta in ospedale, dove era giunta già in gravissime condizioni. Il colpo di pistola calibro 380 che l'ha uccisa è partito dall'interno della casa, dove c'erano oltre una decina di persone. Sempre nel napoletano un’altra donna è rimasta gravemente ferita dopo esser stata colpita da un proiettile vagante all’addome, mentre assisteva ai fuochi d’artificio sul terrazzo di casa.
A Napoli un cittadino algerino di 50 anni è stato ricoverato in prognosi riservata per una ferita da arma da fuoco alla spalla destra, e anche ad Acerra due commercianti di 34 e 28 anni hanno fatto ricorso alle cure per ferite da arma da fuoco. In entrambi i casi i colpi sarebbero stati sparati da sconosciuti.
Feriti con lesioni più o meno gravi alle mani e agli occhi si registrano però in tutto il paese per lo scoppio di petardi, ma anche per azioni folli, come nel caso dell’uomo di 29 anni di San Giuliano Milanese, rimasto ferito gravemente, dalle schegge partite dall'esplosione di una bottiglia di spumante nella quale, per festeggiare il Capodanno, erano stati inseriti dei petardi
Sempre a Milano, nel quartiere San Siro, la polizia è intervenuta per bloccare dei giovani che, a più riprese, hanno accatastato masserizie per darle poi alle fiamme.
Solo a Napoli i feriti sono stati 49, il numero più alto degli ultimi dieci anni. A livello nazionale ci sono stati 274 feriti, il 52 per cento in più rispetto ai 180 dell'anno scorso: 64 sono minori, 12 causati dall'uso di armi da fuoco. Sono in aumento anche gli interventi dei Vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno: più di 700 in Italia quest’anno.
Alessandro Martegani