È durata poche ore la vacanza effettiva della carica di ministro per gli Affari europei. La casella lasciata libera da Raffaele Fitto, diventato formalmente vicepresidente della Commissione Europea, è stata infatti assunta da Tommaso Foti, 64 anni, con una storia politica tutta vissuta all’interno della destra italiana, che ha giurato nel pomeriggio di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presenza della presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
A Foti, con una lunga carriera parlamentare alle spalle, e una storia politica iniziata nel Fronte della Gioventù, poi nel Movimento sociale, in Alleanza Nazionale e poi nel Popolo delle libertà e in Fratelli D’Italia, sono state assegnate le deleghe per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e l’attuazione del Pnrr.
La stessa Premier in una nota ha definito Foti “un politico di grande esperienza e capacità, tra le migliori risorse di cui Fratelli d'Italia dispone oggi, un militante, appassionato e coerente, che ha dedicato fin da giovanissimo la sua vita al servizio della sua comunità e della Nazione”.
Il nuovo incarico di Foti apre fra l’altro la corsa alla presidenza del gruppo parlamentare del partito della Premier, carica alla quale sembra destinato Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, ma diventato famoso soprattutto per una foto che lo ritraeva in divisa nazista durante una festa privata. Fra i papabili c’era anche la vice capigruppo ed ex sottosegretaria all'Università, Augusta Montaruli, costretta a dimettersi dopo una condanna definitiva per peculato per uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari della Regione Piemonte, o Giovanni Donzelli, fra i volti più noti del partito della Premier.
Alessandro Martegani