La mitica Barbie da alcuni anni è uscita dal suo mondo di perfezione per calarsi nella realtà, diventando un modello di inclusione. È, infatti, ormai comune trovare Barbie che riproducono fisici di ogni tipo e che rappresentano un modello femminile variegato e non più stereotipato nell’immagine di una procace pin up.
Sempre più inclusive, quindi, tanto che la Mattel ha lanciato questa settimana la prima bambola Barbie con apparecchi acustici retroauricolari, all'interno della linea Barbie Fashionistas, per rappresentare le persone che sperimentano la perdita dell'udito. Nella stessa linea saranno introdotti anche un Ken con la vitiligine, la malattia che causa una mancanza della melanina facendo perdere a parti della pelle il suo colore naturale, uno con i capelli morbidi e pettinabili, e una nuova Barbie con una protesi a una gamba.
La Barbie con disabilità acustiche, che sarà disponibile da giugno 2022, è stata studiata con la dottoressa Jen Richardson, un’autorità nel campo dell’audiologia educativa, che ha sottolineato l’importanza fondamentale per i bambini che soffrono di questa disabilità di poter contare su modelli positivi anche per quanto riguarda i gioci giochi, che rappresentadoli leniscono la sensazione di essere considerati diversi. Il tema della diversity & inclusion offre, così, alla bambola più famosa del mondo la possibilità di affrontare temi di attualità che possono diventare tema di discriminazione, come tonalità della pelle, il colore degli occhi, colori e tipi di capelli e acconciature, forme del corpo e logicamente disabilità.
Barbara Costamagna