L'ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha partecipato per la prima volta al confronto dem in TV e - secondo gli ultimi sondaggi - è subito salito in seconda posizione con il 19% delle preferenze a livello nazionale. Primo Bernie Sanders, con 31 punti percentuali, terzo posto invece per l'ex vicepresidente, Joe Biden, con il 15% dei consensi.
A poche ore dal dibattito televisivo Biden aveva attaccato Bloomberg affermando che "è stato un repubblicano per tutta la sua vita, non ha dato il suo endorsement né a Barack Obama né a me quando siamo scesi in campo", ha sottolineato. Già in precedenza, durante un evento in Nevada, Biden aveva precisato di essere stato a fianco di Obama per otto anni, Bloomberg lo ha invece criticato e sfruttato nei suoi spot per le primarie.
Critiche per l'ex sindaco della Grande mela anche da parte di Bernie Sanders: le sue politiche discriminatorie contro le minoranze sicuramente non aumenteranno l'afflusso degli elettori, sempre secondo Sanders la sua agenda è solo per miliardari.
Pure Elisabeth Warren gli ha rinfacciato le politiche discriminatorie ma anche le sue frasi sessiste. "L'obiettivo non è sostituire un miliardario arrogante con un altro", ha detto Warren.
Respingendo gli attacchi dei controcandidati, Michael Bloomberg ha affermato di essere il solo a poter battere il capo dello Stato in carica, Donald Trump, e di avere l'esperienza per guidare la Casa Bianca. "Con il senatore Sanders non c'è alcuna chance" che i democratici riprendano in mano la presidenza, "avremo Trump per altri quattro anni", ha concluso Bloomberg.
E. P.