Un G20 dall'esito chiaro-scuro. Il premier italiano Draghi si dice soddisfatto delle intese raggiunte, delusi gli ambientalisti. Draghi spiega: "E' stato riformato il sistema di tassazione internazionale, un risultato inseguito per decenni e mai riuscito prima". Pieno consenso sulla tassazione degli utili delle multinazionali. E poi è stata espressa in termini concreti la solidarietà con i paesi più bisognosi nella campagna di vaccinazione contro il Covid: i 20 Paesi più industrializzati del mondo si sono impegnati a stanziare per questo specifico obiettivo 100 miliardi di dollari all'anno.
Restano divergenze sul modo di affrontare la lotta ai cambiamenti climatici e in generale la tutela dell'ambiente. I Paesi convenuti a Roma si sono impegnati con azioni immediate per tetto a 1,5°, con obiettivo emissioni zero entro il 2050. Un accordo che è stato raggiunto tenendo conto di posizioni diverse di alcuni Paesi, come Cina, India e Indonesia che vorrebbero tempi più lunghi per avviare i provvedimenti a tutela dell'ambiente. L'intesa dovrà essere seguita da un accordo scritto e per il premier italiano Draghi i presupposti ci sono. (a.c.)