Il presidente americano Donald Trump ha confermato in un tweet il ripristino delle sanzioni all'Iran, che verranno inasprite a partire da Novembre. "Chiunque faccia affari con l'Iran - si legge nel tweet - non farà affari con gli Stati Uniti". Trump dice di chiedere solo la pace nel mondo. Le sanzioni, che erano state rimosse dopo l'accordo sul nucleare del 2015, al momento riguardano le transizioni finanziarie, i metalli preziosi, il settore automobilistico e l'abrogazione di permessi di importazione di merci iraniane negli Stati Uniti, come tappeti e cibo. La prossima tranche dovrebbe prevedere anche il petrolio. L'Iran - che per bocca del presidente Rohani parla di "guerra psicologica" - ha denunciato gli Stati Uniti alla Corte internazionale di Giustizia dell'Aia.
L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea Federica Mogherini ha rilasciato una dichiarazione congiunta con i Ministeri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito nella quale vengono deplorate le sanzioni, la cui revoca mira ad avere un impatto positivo non solo sulle relazioni commerciali ed economiche con l'Iran, ma soprattutto sulla vita del popolo iraniano. Viene pertanto confermato l'interesse a proteggere gli operatori economici europei impegnati in attività legittime con l'Iran, con cui si intende confermare le relazioni economiche. L'accordo nucleare con l'Iran - si legge in conclusione - è una questione di rispetto degli accordi internazionali e di sicurezza internazionale. Anche Russia e Siria hanno preso le distanze dagli Stati Uniti.