La Giornata Mondiale della Radio ricorda la prima trasmissione della radio dell'ONU del 13 febbraio 1946 e nasce 10 anni anni fa su iniziativa dell'Accademia della radio spagnola che convinse l'UNESCO ad accettarla come giornata mondiale e successivamente addottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012, ci spiega Luigi Cobisi segretario generale di Italradio, l'osservatorio della radiofonia internazionale in lingua italiana. Un vento per celebrare la Radio con i protagonisti del settore.
"Il 13 febbraio è una data importante nella storia della radio perché il giorno in cui nel 1946 iniziano le trasmissioni della radio delle Nazioni Unite, dunque una radio sovranazionale in tutti i sensi e adatta a essere ricordata come avvio di una giornata che appunto non appartiene a nessun paese ma appartiene realmente a tutti. E appartengono anche a tutti le sensibilità che quest'anno che l'UNESCO ha proposto sotto il tema generale "un nuovo mondo una nuova radio" abbiamo i tre termini fondamentali che sono l'evoluzione, l'innovazione e la connessione. Evoluzione, il mondo cambia non c'è dubbio, tutto cambia e la radio si evolve anch'essa. E anche da parte della radio c'è un grande cambiamento. Innovazione, che la radio sia un mezzo innovativo non c'è alcun dubbio, perché la radio significa mobilità e accessibilità a tutti, ovunque e in qualunque posto. Questa grande adattabilità della radio vuol dire innovazione, innovazione anche nel linguaggio perché teniamo presente che la giornata non è dedicata solamente ai tecnici ma è anzi dedicata a tutti coloro che amano che fanno la radio. Adattarsi anche, innovare la comunicazione e il linguaggio. Estremamente interessante il fatto che la radio oggi sia un mezzo particolarmente interattivo ma basato sul dialogo. Connessione, questo sottotema mette in evidenza i servizi radiofonici della nostra società e in particolar modo quelli che sono legati ai momenti in cui la connessione manca. La radio durante i disastri naturali, durante le epidemie, ora durante crisi sociali e economiche svolge una funzione particolarmente importante perché può raggiungere veramente tutti." (ld)