Il Giappone ha emesso un avviso chiedendo ad alcuni residenti di evacuare nei rifugi dopo che la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato. Secondo fonti di stampa nipponica l'allarme era in vigore per 2 regioni settentrionali del paese. Il governo di Tokyo ha fermamente condannato il lancio precisando che il missile e' passato sul Paese prima di cadere nell'Oceano Pacifico. Il Premier Kishida ha indicato che si tratta di un atto di violenza che segue i ripetuti e recenti lanci. Il capo dello Stato Maggiore Congiunto della Corea del Sud ha affermato che il lancio e' avvenuto verso est, e anche la guardia costiera giapponese ha confermato il lancio, avvertendo le navi di essere vigili. Il Presidente sud coreano Yoon Suk Yeol ha promesso una risposta forte al missile a medio raggio, evidenziando che Pyongyang viola chiaramente i principi universali e gli standard ONU, aggiungendo che sta preparando azioni appropriate in collaborazione con gli Stati Uniti e la comunita' internazionale. Nell'anno in corso la Corea del Nord ha effettuato un numero record di test sulle armi, e quest'ultimo e' giunto mentre Seoul, Tokyo e Washington stanno intensificando le esercitazioni militari congiunte per contrastare le crescenti minacce dal Nord, con manovre anti-sottomarino, le prime in 5 anni, pochi giorni dopo che le rispettive Marine hanno condotto esercitazioni su larga scala nelle acque al largo della penisola coreana. Pyongyang vede tali esercitazioni come prove per un'invasione. Da mesi i funzionari sud coreani e statunitensi avvertono che il leader nord coreano Kim Jong Un sta preparando un nuovo test nucleare, indicando che cio' potrebbe avvenire subito dopo l'imminente congresso del Partito Comunista Cinese, in programma il 16 ottobre prossimo.
Franco de Stefani