Mosca ritiene che Kiev non abbia rispettato l'intesa raggiunta a Istanbul e che l'Ucraina venga usata come uno strumento per raggiungere "gli obiettivi dell'Occidente, indipendentemente dal benessere del popolo ucraino". Il presidente russo, Vladimir Putin, afferma che "il consolidamento dell'Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell'Europa rispetto al Paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Stati Uniti".
Il capo dello Stato russo ha anche negato i crimini di guerra commessi sulla popolazione civile, definendo false le notizie sui massacri di Bucha. È inoltre convinto che "l'operazione militare speciale della Russia" proceda "secondo i piani".
Il capo del Cremlino ha parlato con i giornalisti dopo l'incontro con l'omologo russo, Alexander Lukashenko - un'occasione per rinsaldare i rapporti con Minsk che rimane fedele alleato di Mosca.
Si segnalano intanto nuovi orrori compiuti dalle truppe russe: a Bucha sono stati trovati finora 403 corpi di civili uccisi nei giorni dell'occupazione e secondo il sindaco il numero crescerà ancora. Nella regione di Zaporizhzhya "gli occupanti russi" continuano a bombardare edifici residenziali, anche con bombe al fosforo. Un sospetto attacco con le stesse armi proibite è stato denunciato pure a Mariupol.
E. P.