Ottanta anni fa, con l'invasione della Polonia da parte della Germania nazista, prese il via la Seconda Guerra Mondiale, che rappresentò una delle pagine più drammatiche della storia dell'umanità. Oggi si ricorda questo avvenimento e lo si fa con non poche tensioni, poichè Varsavia ha scelto di ricordare l'inizio del conflitto invitando solo una parte dei leader dei paesi coinvolti nella guerra. Grande esclusa la Russia visto che il governo polacco ha deciso di non invitare Vladimir Putin, che invece era presente dieci anni fa, a causa dell'annessione russa della Crimea nel 2014. Il vice presidente polacco Jacek Sasin ha spiegato che "sarebbe inopportuno commemorare l'anniversario dell'aggressione armata della Polonia con la partecipazione di un leader che oggi agisce nello stesso modo nei confronti di un Paese vicino". Ad essere escluso dalla cerimonia è stato anche il presidente della Serbia Aleksandar Vučič, che ha criticato la scelta di non invitare il suo paese ed anche Mosca. Assenti, ufficialmente per altri impegni, anche molti altri leader come Emanuel Macron, Angela Merkel e Donald Trump che ha mandato al suo posto il vicepresidente Mike Pence. Le commemorazioni solenni si tengono a Varsavia, anche se la giornata prevede altri appuntamenti in luoghi simbolo del conflitto. A parlare saranno il presidente polacco Andrzej Duda e il suo omologo tedesco Frank Walter Steinmeier e il tema del loro discorso è incentrato su "memoria ed ammonimento".
Barbara Costamagna