Mentre ad Hollywood riprendono i negoziati tra le principali case cinematografiche ed il sindacato degli attori, una delle più grandi star dell'intrattenimento cinematografico, Tom Hanks, ha reso noto tramite social ai propri fan di essere stato clonato a sua insaputa dall'Intelligenza artificiale per uno spot pubblicitario di un'assicurazione dentistica.
Con un messaggio ai suoi quasi 10 milioni di "follower" la stella cinematografica ha annunciato che le sue caratteristiche fisiche sono state duplicate, in modo un po' raffazzonato, ma senza consenso: "Attenzione. C'è un video in giro in cui, con una versione di me prodotta dall'intelligenza artificiale, viene usata per far pubblicità a un piano dentale. È tutto falso. Io non c'entro".
Nonostante non sia difficile capire che si tratti di un "fake” Hanks ha voluto comunque mettere in guardia chi potrebbe avere l'occhio meno fine, e quindi stipulare un piano assicurativo proprio perché reclamizzato da un divo del cinema.
Non è la prima volta che Hanks, come del resto altri colleghi, lancia l'allarme riguardo gli abusi dell'intelligenza artificiale, strumento utilissimo e probabilmente indispensabile nell'immediato futuro, ma arma a doppio taglio, perché può essere utilizzata anche in modo disonesto, al fine di ingannare.
Inoltre, il timore di divenire obsoleti a causa dell'intelligenza artificiale è anche una delle cause per le quali sceneggiatori ed attori sono entrati in sciopero nei mesi scorsi, disertando anche importanti appuntamenti internazionali, come la Mostra del Cinema di Venezia.
Con questo attacco l'attore di Forrest Gump si scaglia proprio contro l'uso sconsiderato e scorretto delle nuove tecnologie, del resto lui stesso, nel corso della sua carriera, ha accettato di apparire sullo schermo in una versione digitalmente alterata in The Polar Express, girato nel 2004. Più recentemente, lo scorso anno in Non così vicino, la sua immagine è stata ringiovanita per esigenze di copione, proprio con l'utilizzo evidente dell'intelligenza artificiale.
Davide Fifaco