Mentre il Dipartimento di Giustizia statunitense apre un'inchiesta sull'ex Presidente Trump, quest'ultimo interviene al think tank America First accusando l'amministrazione di avere messo in ginocchio il Paese e di avere fatto a pezzi il sogno americano. Un sondaggio intanto evidenzia che tra i democratici il 75 per cento non vuole la rielezione di Biden alla presidenza. L'indagine verte sulla condotta dell'ex Presidente durante l'attacco a Capitol Hill secondo quanto hanno riferito fonti informate alla stampa statunitense, le quali hanno precisato che gli inquirenti starebbero esaminando le conversazioni di Trump e avrebbero sequestrato i tabulati telefonici dei suoi consiglieri. Ma se dovesse arrivare l'incriminazione non e' detto che per i democratici questa non finisca per rivelarsi un boomerang, in quanto la carta della persecuzione politica sarebbe nuovo carburante da proporre all'America bianca e impoverita. Trump, dopo diciotto mesi, e' tornato a Washington all'America First Policy Institute con un intervento in cui ha evidenziato che gli Stati Uniti sono divenuti una nazione di mendicanti che chiede aiuto in giro per l'energia e che e' necessario ristabilire legge e ordine nelle citta' e negli Stati attualmente amministrati dai democratici, ripristinare la sicurezza ai confini con il Messico, porre un argine al politicamente corretto come ad esempio le politiche a favore dei transgender. Trump si e' detto certo di una schiacciante vittoria nel voto di midterm e nel 2024 nelle elezioni presidenziali, ma non ha sciolto la riserva sulla sua candidatura. Intanto non sono rosee le previsioni per l'attuale Presidente Biden che, secondo quanto rivelato da un sondaggio, il 75 per cento degli elettori democratici non vuole candidato alle presidenziali del 2024. Tra i democratici che auspicano un nuovo candidato, il 24 per cento sostiene che Biden non possa vincere, in aumento rispetto al 18 per cento di gennaio-febbraio, mentre il 32 per cento non vuole che l'attuale Presidente sia rieletto.
Franco de Stefani