Foto: Reuters
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Il miliardario sudafricano Elon Musk ha acquistato il social Twitter e come primo atto ha licenziato quattro top manager. Musk li ha accusati di averlo ingannato e ostacolato durante le trattative per l'acquisizione da 44 miliardi di dollari. Le persone silurate sono il capo esecutivo Agrawal, il capo finanziario Segal, il responsabile degli affari legali e della policy Gadde e il consigliere generale Edgett. I primi due, che si trovavano all'interno del quartier generale della societa', sono stati letteralmente buttati fuori dall'edificio, scortati dalla sicurezza. Musk ha poi twittato 'l'uccellino e' libero'. Si e' conclusa in questo modo la saga che ha visto Twitter arrivare in tribunale per obbligare Musk a rispettare i termini dell'accordo di acquisizione a cui aveva tentato di sfuggire. Musk aveva tempo fino al 28 ottobre per completare la sua acquisizione ed evitare la battaglia giudiziaria. I primi investimenti in Twitter risalgono al gennaio 2022 quando Musk inizio' a fare i primi acquisti regolari di azioni, e a marzo dello stesso hanno contava una partecipazione del 5 per cento. Ad aprile la compagnia accetto' la proposta di acquisto, ma Musk inizio' a disseminare dubbi sulle sue reali intenzioni sostenendo che si rifiutava di concludere l'acquisto perche' non serviva piu' ai suoi interessi personali. Le critiche di Musk alle politiche di moderazione di Twitter erano state sostenute in particolare dalla destra statunitense che indicava che le voci conservatrici erano state censurate dalla piattaforma, confermate dalla cancellazione dell'account dell'ex Presidente Trump. Musk ha rassicurato gli azionisti dichiarando di avere acquisito Twitter perche' e' importante per il futuro avere una piazza digitale comune dove un'ampia gamma di opinioni potra' essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza.

Franco de Stefani