La Slovenia celebra i 150 anni della nascita dell'architetto Jože Plečnik, 1872-1957, che con le sue opere segnò tre capitali europee: Vienna, Praga e Lubiana. In occasione del giubileo, il governo ha proclamato il 2022 l'anno di Plečnik. Previste celebrazioni in diverse città del Paese con numerosi eventi e mostre. Il suo nome e Lubiana sono un binomio indissolubile. Il famoso architetto ha dato il volto alla Lubiana moderna, una curiosità urbanistica unica, viene considerata una delle opere d'arte più integrali del XX secolo. Il suo obiettivo è stato quello di utilizzare degli elementi di architettura classica rivisitandoli secondo un'arte popolare, tenendo conto dell'asse acquatico e di quello terrestre. Tra le sue opere più significative troviamo i palazzi della Biblioteca nazionale e universitaria, la sistemazione delle sponde del fiume Ljubljanica, soprattutto il Tromostovje (Triplice ponte) e il Ponte dei calzolai, il mercato centrale, il teatro all'aperto Križanke, lo stadio di Bežigrad, il complesso di cappelle mortuarie del cimitero di Žale nonché la chiesa di San Michele. Si distinse anche nelle altre due capitali europee, a Vienna, dove studiò, Plečnik eccelse con una serie d'opere pionieristiche dell'architettura moderna. A Praga, poi adibì il famoso castello a residenza del presidente dello stato, sistemando anche i giardini del castello. (red)
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