Rudolf Maister è una delle figure più importanti del 20esimo secolo in Slovenia, che capì quanto fosse importante essere determinati nella formazione di uno nuovo Stato a margine della disgregazione dell'Impero austro-ungarico.
Il generale sloveno che in questa data del 1918 disarmò i militari tedeschi nella città di Maribor. L'episodio fu il preludio per il passaggio della sovranità di parte della Stiria e della Carinzia all'allora Stato dei serbi, croati e sloveni.
"Maister non fu soltanto un soldato, ma anche un visionario", ha affermato la presidente della Federazione delle associazioni "General Maister", Lučka Lazarev Šerbec, durante la cerimonia a Ravne na Koroškem. Quanto compiuto dal generale nel 1918 fu di vitale importanza per l'esistenza di uno Stato sloveno: l'intervento delle sue forze alla fine della Prima guerra mondiale definì infatti i confini settentrionali del Paese. Le gesta di Rudolf Maister però, dopo la Seconda guerra mondiale, erano state dimenticate o meglio cancellate dalla memoria storica, ha precisato Lučka Lazarev Šerbec, sottolineando che solo dopo la dichiarazione di indipendenza della Slovenia dall'ex Jugoslavia sono stati definitivamente riconosciuti tutti i suoi meriti.
La Slovenia celebra la Giornata di Rudolf Maister dall'anno 2005. Numerose le commemorazioni che si sono svolte negli scorsi giorni, oggi invece presso il palazzo presidenziale di Lubiana, si tiene la giornata delle porte aperte, cerimonie sono in programma a Maribor e Kamnik. Quella centrale si è svolta ieri a Murska Sobota, alla quale ha preso parte anche il presidente della Camera di Stato, Dejan Židan.
Ricordiamo inoltre che Maister, sotto lo pseudonimo di Vojanov, fu anche un amato poeta, artista e bibliofilo.
E. P.