Cento soldati, altrettanti vigili del fuoco e molti volontari stanno raggiungendo Črna na Koroškem, il comune rimasto completamente isolato per tre giorni in seguito alle alluvioni e agli smottamenti e che solo ieri pomeriggio è stato raggiunto via terra attraverso una viabile di fortuna. Alcune aree del comune hanno nuovamente la corrente elettrica, manca però l'acqua potabile. Funziona nuovamente anche il servizio sanitario. Ieri è stato istituito un comando operativo per coordinare gli interventi più urgenti, dal ripristino della rete elettrica, alle vie di comunicazione, in quanto alcune frazioni del comune sono tuttora isolate. Atteso in giornata anche un esperto di geologia per verificare se lo smottamento alle spalle di Črna na Koroškem minaccia o meno la città. E' proprio quello degli smottamenti uno dei principali problemi che la Carinzia si trova ad affrontare in questo frangente dopo le alluvioni, assieme al ripristino della viabilità e della rete idrica. Restano impraticabili moltissime strade. A proposito, il ministro dell'infrastruttura, Alenka Bratušek, oggi a Škofja Loka, uno dei comuni maggiormente colpiti, ha ribadito che la prima preoccupazione è un quanto più rapido ripristino della piena viabilità nelle aree disastrate, in quanto è fondamentale per l'invio degli aiuti umanitari e dei soccorsi e anche per ristabilire, dove è possibile l'attività economica. Sono soprattutto i ponti spazzati via dall'acqua a rendere difficile l'opera di sanamento. Anche l'infrastruttura ferroviaria è stata duramente colpita e alcuni segmenti sono ancora interrotti. Le squadre di tecnici lavorano a pieno ritmo, oggi è stata riaperta la tratta Celje-Velenje, anche se i convogli viaggiano a velocità ridotta per motivi di sicurezza. E per quanto riguarda il funzionamento dei servizi, la maggior parte delle farmacie nelle aree alluvionate è regolarmente aperta, le consegne die fornitori avvengono senza grossi problemi si fa in modo di arrivare anche alle farmacie nei comuni difficilmente accessibili. Funziona regolarmente anche la maggior parte degli uffici postali.
Intanto il premier Robert Golob ha detto oggi che la Slovenia è grata ai paesi, in particolare a quelli vicini, per il loro aiuto e sostegno nell'affrontare le devastanti inondazioni. Lo annuncia l'ufficio del primo ministro. Allo stesso tempo, viene confermato che mercoledì la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà in Slovenia per visitare le zone colpite. Il governo sloveno ringrazia in particolare i paesi dei Balcani occidentali per la loro solidarietà umanitaria, le istituzioni dell'Unione Europea e della NATO e gli Stati Uniti. Aiuti sono stati offerti da numerosi paesi, e in diversi casi sono già arrivati.
Delio Dessardo